Considerazioni quarantena 2020

Carissimi, voglio condividere con voi qualche considerazione che ho avuto in queste ultime settimane, su questa esperienza che noi tutti stiamo vivendo: l’arrivo di questo virus (COVID-19) che non risparmia nessuno.
Per chi mi conosce direttamente sa che per me il CASO non esiste. Il CASO è un’ ottima guida, un punto di vista che il nostro inconscio mette in atto perché si possa perseguire il proprio vero destino, quello per cui è nato. Ognuno ha una particolare energia da sviluppare, un particolare talento da mettere al servizio della comunità, dell’Universo. Questo consentirà di dare voce alla propria anima sviluppando maggiore felicità per sé stessi e ovviamente per gli altri.

Qualcuno penserà che stava bene anche fino a 4 mesi fa… Ma ne siamo sicuri? Siamo davvero sicuri di questo?

Ho avuto modo di leggere molti articoli che affrontano e sviscerano questa visione. Chi mastica un po’ di questi argomenti sa che ciò che stiamo vivendo l’abbiamo creato noi, non vi è dubbio che siamo arrivati ad un collasso. Io stessa con il mio lavoro, ho raccolto emozioni di persone incastrate in un ingranaggio difficile da scardinare, una macchina fagocitata da valori egoici e credenze basate sul riconoscere un Io troppo superficiale. Il mio non vuole essere un giudizio negativo su chi ho avuto la fortuna di incontrare in questi anni di esperienza, anzi, ho incontrato persone bellissime, con delle capacità altissime, incredibili e colgo l’occasione per esprimere tutto il mio affetto e la mia gratitudine, perché senza di loro non sarei nessuno. Ma proprio perché questo ingranaggio ha coinvolto tutti, lasciando poco spazio, poco tempo per mettere in luce ciò che si ha dentro di sé, poca consapevolezza per far risaltare il proprio profondo, negando quanto di più vero c’è in ognuno di noi e negando allo spirito più alto la sua massima espressione.

E quindi, come si dice…? Se Maometto non va alla montagna….
E così eccoci qui. Fermi. Bloccati. Congelati.
Apparentemente…

Ognuno di noi messo in un quadro. Il proprio.

Ve lo siete chiesto? Come state vivendo questa esperienza? Con chi la state vivendo? Il caso non è un CASO… Ecco, io credo si possa arrivare a capire attraverso questa lettura, quale sia la strada da imparare o da seguire. Che emozioni provate? Vi mancano delle persone? Vi sentite alleggeriti da questo momento di stasi? Siete soli? Siete coinvolti in prima linea in un ruolo di medico, infermiere, o di assistenza sociale? Siete chiamati a prendere decisioni importanti, che coinvolgono molte persone? O forse avrete la responsabilità di nuovi compiti, nuove situazioni, come curare un parente o dover decidere x lui/lei su una questione difficile. Siete bloccati in un paese che non è il vostro? Una città sconosciuta? Che sentimenti provate? Paura? Solitudine? Rabbia? Impazienza? Tristezza? Depressione? Non importa….qualunque sia la vostra condizione attuale io credo vi appartenga. Ha a che fare con voi, nel vostro profondo. Non è SOLO qualcosa scatenata da questa particolare condizione. E non potete sfuggire. Quindi cogliere l’occasione, non scappate. Avete una grande opportunità.

Da floriterapeuta mi sento di consigliare di affidarvi con fiducia ai nostri amici fiori. Come saggi maestri ci possono aiutare a perseguire il nostro destino, quello vero. A cercare di alleggerire, le nostre difficoltà emotive. È fondamentale cercare i fiori utili per ognuno di noi, così da poter dare un nuovo imprinting, se occorre. Avere una nuova presenza verso noi stessi. Guardare con altri occhi le nostre ansie, i nostri attaccamenti e avere il coraggio di cambiare, di essere, di amare. È chiaro che non esiste una ricetta uguale per tutti. Sarebbe superficiale e arrogante. Mentre per avvicinarsi a sé stessi bisogna avere umiltà. Siate generosi, amatevi, siate sinceri fino a farvi male. Scrivete, annotate ciò che state vivendo, ciò che sentite, provate e sognate. Questo aiuterà di molto il vostro percorso.

E contattate una floriterapeuta: il vostro percorso diverrà un viaggio!!

Mariagrazia

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